La Qualunque

Qualunquemente
Ovvero le FAQ 
(Frequent Accredited Quaglionate) 
del SM


Ove si raccolgono banalità, leggende metropolitane, stronzate varie passate di bocca in bocca mantendendo sempre il cervello rigorosamente spento, il senso critico sotto i tacchi e una mano costantemente in zona inguinale.
Si accettano contributi e testimonianze in merito.

No violenza gratuita.
Come dire ... "ma noi volevamo spendere molto di più"? Perché se ve la faccio pagare magari poi va bene?

Noi facciamo dominazione virtuale e online




Pulsione sadomaso
Essendo la pulsione (per definizione e sempre che esista) una forma di energia, di spinta cieca o alla riproduzione (pulsione di vita) o alla distruzione (pulsione di morte) la pulsione sadomaso sarebbe una foma cieca o di scopata per procreare o di omicidio. Niente a che vedere con SSC, RACK e altre amenità di cui poi, gli stessi intellettuali filosofici, ci smaronano con i loro pipponi sull'appartenenza coatta.

Il RACK è una cosa che quando c'è non c'é la safeword e io ti faccio quello che mi pare perché hai accettato tu.
A parte che col RACK non c'entra un piffero ... provate a farla passare in un'aula di tribunale e poi ne riparliamo.

SSC significa sano sicuro e consensuale, cioè non ti rompi e non ti ammali, non rischi niente e devi dire "sì lo voglio" ad ogni frustata che prendi.
Sane in inglese (sano) ha unicamente il significato di mentalmente sano. Per il resto delle puttanate potete leggere il mio post in questo blog "SSC - Storia e geografia di una perversione".

Il sadismo e il masochismo sono istinti
Sadismo e masochismo non sono "istinti". Come istinti naturali esistono due elementi primari: aggressività e remissività. Questi istinti sono legati ad aspetti territoriali e sessuali. Laddove l'aspetto territoriale viene meno perché si tratta di animali gregari (come noi esseri umani) il binomio si applica ai rituali di corteggiamento e accoppiamento. E' sotto gli occhi di tutti, basta guardare il mondo anche solo attraverso i documentari sui cervi. Se non avete un abbonamento al National Geographic vi sconsiglio vivamente di straparlare di antropologia e zoologia del SM.

Il SM/BDSM è un modo per soddisfare i desideri istintivi sadici/masochistici nell'ambito di un rapporto civile, sano e  finalizzato all'erotismo.
Apparentemente innocua(*) è l'affermazione più pericolosa che si possa leggere CONTRO il sadomaso: in poche parole il "minore dei mali" perché dei poveri pervertiti possano divertirsi in santa pace senza troppo rischiare di galera o ospedale. Peccato che non esistendo gli istinti sadici/masochistici possiamo ridefinire un altro modo di vedere il sadomasochismo o SM o BDSM, anche più attinente alla definizione che ne ha dato chi ha coniato questo termine: il sadomasochismo è la rielaborazione letteraria e culturale degli istinti primari di aggressività/remissività estetizzati, elaborati, nobilitati e fatti diventare oggetto di piaceri raffinati, non riscontrabili in natura. Per produrre questo affinamento/raffinamento non è sufficiente l'istinto, ci vogliono altre due caratteristiche, queste squisitamente umane: la capacità di desiderare oltre gli istinti primari e la capacità di prefigurarsi situazioni eccitanti (producendo con il semplice uso della fantasia le dopamine che ci fanno sentire appagati anche dalla sola e semplice eccitazione) pianificarci il piacere o, più terra terra, sognare ad occhi aperti. Il sadomasochismo non è istinto primario limitato da leggi civili ma una civile, raffinata, modalità di darsi e dare piacere che pesca energia dagli istinti primari di aggressività e remissione per rielaborarla in evolute forme di relazione.
[(*) correzione di Kalamos, che Mithra gliene renda merito]

Il sadomaso (BDSM) è una violenza controllata che viene tenuta a freno con le regole SSC.
Tua nonna in carrrrriola! Il sadomaso è una serie di pratiche relazionali sessuali e sessualizzate che con la violenza ci stanno come una scopata alla missionaria con la tua fidanzatina (o il tuo fidanzationo) sta ad uno stupro di gruppo.

Tutti gay che fanno SM sono leather.
Non tutte le ciambelle vengono col buco. Una rondine non fa primavera. Non ci sono più le mezze stagioni. Via proseguendo con altre e varie coglionate ...

Io sono schiava non sono masochista.
Io son Master non sono sadico.
Io sono zuppa non sono pan bagnato ...

Il bondage non è SM
Avvisate Midori e Master K perché loro questa cosa non la sanno ancora!!

[Per chi ignora la materia - il che non è una colpa la ignoravo pure io fino a tre anni fa - Midori e Master K sono due performer di rope bondage conosciuti a livello internazionale che hanno pubblicato libri molto seri e importanti sul bondage giapponese o shibari/kinbaku]

Lo shibari/kinbaku deriva da un'arte marziale quindi è pericoloso

Lo shibari/kinbaku deriva da un'arte marziale (Hojojutsu) come la scopata a spegnimoccolo deriva dalla produzione di cera per candele. Lo shibari dove è pericoloso lo è come tutte le altre forme di legatura erotica. Con il Hojojutsu, che ha come base di partenza per la legature la parte anteriore del collo, lo shibari ha poco o niente in comune se non qualche lontano antenato e il materiale di cui le corde sono composte.
Lo shibari ha molti punti di contatto col teatro kabuki, e la rappresentazione in ukiyo-e degli spettacoli teatrali, dove si rappresentavano legature di prigionieri e, non essendo i teatranti a conoscenza dei segreti dei samurai, s'inventavano (partendo da qualche base più o meno realistica) impacchettamenti molto estetico-teatrali che permettessero (cosa non irrilevante) il riutilizzo dell'attore/attrice anche in altre e successive rappresentazioni, con una certa sicurezza di non doverli, ad ogni replica, sostituire con nuovi martiri dell'arte.

Con la frusta ci puoi rompere una colonna vertebrale
Sì certo così come con un fiammifero ci puoi appiccare un incendio. Basta volerlo, impegnarsi, comprare fruste da butteri, usare il manico a mo' di clava e picchiarci colpi da spavento. Ma a questo punto basterebbe un bel bastone nodoso e si risolve più alla svelta, con minor fatica e minor spesa.

Se la frusta schiocca non colpisce
Quando la frusta schiocca non ha ancora colpito. Dopo aver colpito schiocca l'ahiiii e si è sicuri che la frusta ha schioccato, ha colpito ed ha fatto pure male. Ve lo assicuro e ve lo posso testimoniare anche per diretta esperienza.

Io sono un dominante nato

Sì, certo caro, sicuro. Ora stai buonino che prima o poi ti passa e tutto torna come prima. Solo, la prossima volta, mettiti un cappellino da sole.

Io sono una dominante nata

Come sopra ma al posto del cappellino un lezioso ombrellino da sole fine XIX secolo non ci starebbe male.

Non mi interessa giocare, voglio prima possedere la tua mente.
A parte che ci sono tanti altri posti in una donna nei quali è molto più piacevole inserire il pisellino senza sfondare l'osso palatino, qualcuno mi può spiegare che cazzo significa, esattamente e senza parafrasar minchiate, "possedere la tua mente"?
(Segnalazione by Lithia)

Io preferisco la dominazione psicologica
Ovvero: zitta e succhia.

Noi pratichiamo la dominazione psicologica
Ovvero: una sta zitta e succhia e l'altro parla come una macchinetta di stronzate a scelta.

Non vado alle feste perché non sopporto l'idea di vestirmi come un pagliaccio.
Perché restare per ore dietro il monitor di un computer a tirarsi seghe sui clip pornografici è da persone serissime.

Non vado alle feste perché qualcuno potrebbe riconoscermi.


Sì, il mondo è pieno di paparazzi che non vedono l'ora di pubblicare proprio la vostra foto su Novella 3000. Se non siete in lista per qualche tornata elettorale non regge.

Non vado alle feste perché non mi voglio far schedare.
Esatto, l'unico motivo buono per non andare alle feste è proprio immaginarsi che al Ministero dell'Interno freghi una cippa di michia se frustate o vi fate frustare, chi frustate o da chi vi fate frustare.

Non vado alle feste perché c'è rischio che mi fotografano.
Data la qualità media dei partecipanti alle feste essere fotografati e distribuiti su FB potrebbe essere solo un gran complimento; dato che all'ingresso delle feste serie i cellulari vengono fatti spegnere e le uniche macchine fotografiche che girano sono quelle accreditate (e devi inseguirli per ottenere un paio di scatti pietosi) direi che qui si tratta d'informarsi bene con l'organizzazione e non spar cazzate per sentito dire o per sentito scrivere.

Il dress code.


Si legge spesso in giro di dress code riferito ai capi di abbigliamento. Il dress code non è il vestino che vi mettete addosso, quello si chiama dress suit. Il dress code è, letteralmente, il codice di abbigliamento, l'insieme delle regole che si devono seguire per non vestirsi da palombari ad una riunione di paracadutisti. Pestonate come "il mio dress code di stasera era tutto in nero", a parte far scompisciare fino agli alluci, mostra una certa presuntosa ignoranza che sa di supponenza modaiola. Io fossi in voi eviterei ma poi ciascuno di noi ha un suo code of behavior, fate liberamente, fate pure ;-).

Appartengo.
Usato spesso come indicazione di una relazione SM, il più delle volte a distanza e con persone delle quali neanche si sa che faccia hanno. A me appartiene, per quanto mi è dato di sapere, Sharon Stone ma sospetto vivamente che sia Angelina Jolie che ha fatto un fake per vedere se davvero sono un master o se con le bionde swiccio.
Un simbolo internettiano di appartenenza sono le graffe con dentro il nome della "posseduta" {piumedicristallo} ad esempio. Lascio perdere la fin troppo facile assonanza tra "graffe" e "grasse" per non offendere le mie amiche (e ne ho tantissime e tutte carinissime) sovrappeso ma davvero pensate che a qualcuno, se non a voi, può fregare di meno a chi avete devoluto il vostro cuore in cambio della speranza di un paio di scudisciate sul culo?

Lui è un bondager io sono un Master (notare la maiuscola)
Il che significa più o meno: a lui (al bondager) le persone si affidano totalmente, anima e corpo, si fanno legare, catturare e trattenere, tipo come in un rapporto SM di dominazione totale, fisica e psicologica. Ci credo che il Masterone (notare la maiuscola) rosica, rosica, eccome se rosica, ve lo dico io, fidatevi rosica ;-)
(Segnalazione by Athena)

Oh, a parte che un "bondager" era solo un bondageman cioè un servo della gleba rinchiuso nel bondagium o, al massimo, una bracciante agricola scozzese.
(Cfr. Dizionario Etimologico Inglese, ... cazzo!!)

Posso usare la Tua schiava come cavia per la mia nuova frusta? ... perchè, capisci, il mio slave non sopporta il dolore...
Provare la frusta passi, mica si può negare una prova su strada ad un Master (notare la maiuscola) senza acconcia schiava-bersaglio, ma se al posto di comprarla (la frusta intendo!) al sezzysciop sotto casa, neuri cinque in saldo, cartone ondulato e spago sintetico, te la facessi costruire da un wiphmaker decente, magari, no ... ?
(Segnalazione by Kinbaku Bi*)
* notare le due (!!) maiuscole ;-)

Ho imparato ad usare la frusta allenandomi sulle schiave. In fondo sono fatte per questo, no?
Certo che sì, finalmente uno che ha le idee chiare! Bravo! Io, ad esempio, le schiave le uso per provare i miei rasoi, il filo della mia katana, l'effetto dei miei proiettili dirompenti, la precisione di tiro del mio mortaio da 90 mm e, soprattutto, per tenere sempre in uso la mia ghigliottina modello Luigi XVI. Basta con tutta questa umanità, non siamo credibili!! Che il sangue scorra a fiumi, liberate i mastini della guerra!!
(Segnalazione by Lithia)



Leslie: "Dimmi, quanti anni hai?"
Dom: "25, ma nonostante la giovane età ho molta esperienza!"

Leslie: "Mi fa piacere che hai iniziato a 7 anni, ora se mi vuoi scusare è entrato un cliente..........!"
(Segnalazione e risposta by Leslie)






Ogni tanto mi tocca aggiornare questa pagina, e ogni volta che ci torno il livello decade precipitosamente. Vero è che qualcuno scrisse: se hai toccato il fondo non ti resta che iniziare a scavare.

Da uno dei milioni di racconti "veri" di Gabbia:

Mani, frusta a frange, frustino (oh sì, fa molto Anais Nin). Alternati. Disegni sulla mia pelle – non li vedo, ma posso sentirli- sempre diversi.

Esticazzi niente popò di meno che Anais Nin! Stessa letteratura, uguale nel periodare, perfetta riproduzione.
"Frusta a frange"? Alè che colpo da maestra!! Incarta o porta via così?

Strisce nette e regolari per il frustino. Come un taglio.

Frustino? Guarda che quello si chiama bisturi, già va malissimo "frusta a frange" per flogger ma, ora, confondere un frustino con un coltello mi pare esagerato. 

Sguisssh.
 Ahio.
Ecco. Realizzo che vuole frustare il mio monte di venere


Da Anais Nin a "Gulp fumetti in TV", salto stilistico o ricollocazione nella nicchia artistica corretta?

"Monte di venere"? Passera, si chiama passera. Lascia stare l'immanente divino a chi sa gestirselo.

Un fatto curioso: sono sempre lucidissima quando pratico sm (sempre più SM e sempre meno BD), il mio cervello è recettivo come non mai. 

Mentre, quando scrivi, il cervello lo tieni (è chiaro) rigorosamente spento, inutilizzato, totalmente incartato e sotto vuoto spinto.

Potrei citare le  categorie di Aristotele. O quelle di Kant. O, perché no, i quorum costitutivi e deliberativi dell’assemblea della s.p.a. 

E perché no? Già che ci siamo un po' di sbrodolamento culturale ci sta. Guai a farselo mancare in un racconto di "vero" SM. Cita cita, che prima o poi Tarzan arriva.

Sguissssh.

Ma poi si torna a "Gulp fumetti in TV" ... l'Universo va equilibrato!

Ride.  La mia piccola schiava masochista, dice. Evidentemente queste cose travalicano la mia mente perché piacciono al mio utero. 



Ommiodddiooo una frase da disagio totale. A questo punto ogni sub che si rispetti (e reale) l'avrebbe mandato a cagare col pernacchio. Ma no, "evidentemente queste cose travalicano la sua mente perché piacciono al suo utero" ... ovvero, essendo sprovvista di mente s'appella all'unico organo rimanente che tutto può essere tranne che sessualizzato. Il pancreas no? La cistifellea neppure?

Conclusioni: se questa puttanata l'ha scritta una donna è ora per le signore di mettersi in marcia per un linciaggio. Ma dubito fortemente che certe puttanate le possano scrivere le donne. Non quelle che conosco e frequento io, almeno ;-)



Io faccio bondage ma non BDSM

Ecco - a parte che "BDSM" è un acronimo senza nè capo né coda, né senso né forma - mi spiegate che cazzo sarebbe quest'altra perla? Il bondage è bondage o se non è "BDSM" non è bondage ma giocare con le cordine a farsi reggiseni di macramé.


 


 

7 commenti:

  1. Se posso, aggiungo anch'io una "perla di saggezza"...

    "Posso usare la Tua schiava come cavia per la mia nuova frusta?
    ... perchè, capisci, il mio slave non sopporta il dolore..."

    e il mio "disturbo" (lo chiamavo così da piccola perchè gli ospiti quando se ne andavano di casa dicevano tutti alzandosi che toglievano il disturbo ndr) ringrazia di cuore tutti quegli/le slaves che, non sopportando il loro Master/Mistress, me ne fanno omaggio. :P

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  2. Fatto. Pubblicata la perla di saggezza e grazie per la partecipazione. Come vedi alla fine sei arrivata anche al blog.
    Ma è anche vero che io ho letto il tuo.
    I complimenti te li faccio di là però :-).

    PS: le mie fruste non sono più nuove, ma con una lucidatina magari, come scusa, regge ancora ...

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  3. "InnoCuo"!
    Numi di Mithra!
    Innocuo, con la C.
    ...
    Notare la maiuscola...

    XD

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    1. Grazie Kalamos!! Per fortuna almeno uno che corregge le bozze come si deve c'è.
      :-)

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  4. Ciao, sono venuta a curiosare io nel tuo blog. Questa sezione è molto interessante per capire e conoscere molte cose. Ma non ho capito bene il Rack cos'è? E' la prima volta che trovo questa sigla e non ho ben capito cosa si intende. Potresti approfondire?

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  5. Ciao :-), grazie per la gradita visita. RACK è acronimo di Risk Aware Consensual Kink. E' una formula che originariamente doveva sottolineare l'elemento "rischio accettato" in contrapposizione al "Sicuro" di SSC. In soldoni i sostenitori del SM-BDSM RACK sostenevano che ogni cosa fatta prevede dei rischi e può essere potenzialmente non sicura, dall'attraversare la strada fino all'andare a dormire quindi il SM doveva prevedere, a loro parere, che una volta informati/consapevoli dei rischi la consensualità espressa fosse sufficiente per rendere lecita qualsiasi pratica. Questo punto di vista nel tempo si è trasformato in una giustificazione per i giochi al limite, l'asfissiofilia e scene di gioco senza safeword a seconda delle interpretazioni più o meno fantasiose dei partecipanti. Il problema di fondo (quindi già prima delle distorsioni successive) è che non viene definito con il RACK in sè né il modo di informare, né la qualità dell'informazione, né chi deve informare/informarsi. Inoltre l'idea che un rischio sia accettabile o meno in relazione all'informazione è giuridicamente sbagliata perché noi non possiamo accettare rischi su beni "indisponibili" come la salute, l'incolumità o la vita, non siamo noi a disporne e lo Stato ci impedisce di disporne come vogliamo, soprattutto in attività sessuali. Il RACK quindi o è applicato come modalità di comunicazione (negoziazione dei limiti) in pratiche SSC o, di per se e da solo, è semplicemente uno slogan, un modo fraudolento per fare agli altri quello che spesso non vogliamo venga fatto a noi caricando agli altri la responsabilità di aver accettato. Le varie declinazioni di RACK, comunque vengano presentate o sono monche, non si reggono da sole, o sono pericolosamente false anche se a prima vista possono suonare "credibili".

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I commenti in questo blog sono s-moderati da me stesso medesimo. Quando ho tempo li leggo e li pubblico molto volentieri anche se sono di diversa opinione rispetto la mia, sempre che siano espressi con quel minimo di civiltà che servirebbe a non far finire una discussione in una rissa da saloon.