domenica 25 novembre 2012

Sesso, kinbaku e videotape

Qualche sera fa mi è capitato di andare con un’amica in un club privée. Ovviamente - e come sempre – eravamo forniti di corde e fruste e frustini. Era la nostra “prima volta” in quel club e non sapevamo neanche se avremmo potuto tirar fuori l’attrezzatura e divertirci a “modo nostro” o se invece avremmo potuto solo scambiare qualche chiacchiera con proprietari e frequentatori, conoscere qualche persona reale fuori dall’onnipresente rete e, magari, iniziare un qualche dialogo interessante con persone in carne ed ossa.

La prima sorpresa, in fondo al corridoio a sinistra, è stata una stanza, una stanza intera, dedicata al SM con tanto di gogna, croce di Sant’Andrea, gabbia, trespolo per le sospensioni e una poltrona clinical di pelle nera da far invidia ad un film FemDom americano.
Il tutto sotto un soffitto a volta dal sapore mediamente antico come piace a me.