venerdì 9 dicembre 2011

Maestri di perversione - Adam K, costruttore di fruste

Riporto un'intervista fatta da me ad Adam K. e pubblicata in Eroxe (www.eroxe.it).

I temi trattati e le immagini inserite, pur non essendo esplicitamente  pornografici, non sono adatti ad un pubblico non adulto o che abbia pregiudizi rispetto la rappresentazione di nudità, di pratiche di erotismo altrenativo e in generale non predisposto ad accettare diversi stili e filosofie di vita.

In ogni persona esiste una scintilla di verità, una di oscurità e una d'eternità. Sta solo a noi decidere se e quale fare splendere e quando.

Buona lettura a chi è interessato, per gli altri c'è sempre il seguente link:
 

ricordando però a tutti, sia quelli che vanno sia quelli che restano,  come spesso quando si trova ciò che si cerca ci si accorge che non era proprio proprio, esattamente quello che si voleva.
 




Nel chiudere un precedente articolo sulle fruste (Fruste & Co - Prima Parte)  ho citato l’unico whipmaker (letteralmente costruttore di fruste) italiano che si dedica da anni alla realizzazione artigianale e artistica di fruste sia per il variegato mondo del sadomaso sia, e sempre più, per altri utilizzi soprattutto nelle arti circensi.
Adam K. - questo il suo “nome di battaglia” degli ultimi tempi e fino a qualche tempo fa Adam Kadmon - è, prima di tutto e ci tiene a dirlo, un Master ben conosciuto della scena italiana e poi (ma io direi in più) un genio della pelle e della realizzazione delle fruste.
All’anagrafe Alessandro, Adam K. è nato nel 1971, ha iniziato a “fare fruste” nell'autunno del 2004, specializzandosi in “fruste australiane” con la prima creazione nell'estate del 2005. Ci tiene a rimarcare che da allora costruisce solo fruste australiane intendendo con questo che i metodi di lavorazione, gli intrecci, i materiali, le scelte tecniche si basano sulle tradizioni dei whipmaker australiani.
In quanto Master ha una relazione duratura e profonda con la sua schiava e compagna, Yume, dalla primavera del 2005 e alcuni tratti intimi di questa bella relazione affioreranno anche nell’intervista che segue.
Nella storia di Adam/Alessandro c’è anche un inizio e un’esperienza dall’altra parte della “barricata” con una Dominante, esperienza che così racconta in modo semplice e colorito e che io uso per iniziare la trascrizione dell’intervista:
la prima sessione SM l'ho avuta a 19 anni con una splendida signora di 39 che mi ha insegnato tutto e anche che non potevo essere il suo schiavo perchè ero chiaramente Dom … quando si dice che da giovani non si capisce un c... :-)
D: capita di percorrere strane strade prima di arrivare alla via mestra …
R: esatto ho avuto l'infanzia costellata di fantasie SM...
D: ma ora sei cresciutello e quindi chi è Adam Kadmon nella "scena sadomaso" italiana, cosa fa e perchè è diventato nel tempo una persona di riferimento per molti praticanti?
R: Adam K. (da un po’ di tempo preferisco solo K. ) è innanzitutto un praticante di quella disciplina erotica che si chiama BDSM(1). Questa passione mi ha portato nel tempo a ricercare le pratiche che più mi affascinano e a raffinare sia le tecniche di utilizzo che di costruzione degli strumenti, questo perchè una tecnica ben riuscita parte da l'utilizzo di uno strumento valido. Nel SM(2) prediligo l'utilizzo delle fruste (whipping) e proprio perchè ricercavo qualcosa di particolare un giorno ho deciso d’imparare a costruirmi le fruste da solo: è nata subito una nuova passione correlata strettamente alla prima e questo è stato molto apprezzato da molti praticanti che hanno subito cominciato a chiedermi sia strumenti che lezioni sull'utilizzo. Rispondendo più brevemente alla tua domanda direi che Adam K. è un uomo appassionato che sa  mettere queste passioni al servizio di chiunque lo desideri.
D: con chi Adam usa le sue fruste e chi in genere compra le fruste di Adam?
R: uso le mie fruste prettamente per scopi ludici, per me avere una frusta in mano è già “giocare”, anche se devo tenerla in mano solo per farla vedere o per insegnare ad usarla è comunque un'attività ludica per me. Quando uso la frusta per giochi consensuali tra adulti la uso prettamente sulle donne, anche se mi è capitato una volta di fustigare uno schiavo su richiesta della sua Padrona. La uso durante le feste e gli eventi sia sulla mia slave che su altre donne che mi chiedono di farlo: certo le due situazioni sono molto diverse perchè con la mia slave le uso anche nei nostri momenti intimi ma non sempre.
Le mie fruste vengono comprate soprattutto da appassionati di BDSM di tutte le età (ovviamente dai 18 in su), di tutti i sessi e di tutte le estrazioni sociali, in Europa ho spedito fruste fino nel nord dell'Olanda. Ultimamente ho cominciato a costruire fruste anche per artisti di circo e la cosa mi ha dato molte soddisfazioni.
D: bene adesso parliamo di queste fruste, allora ... Per  iniziare vorrei chiederti chi costruisce le fruste migliori (per i nostri giochi) nel mondo, quale paese per essere precisi o quale whipmaker.
R: le fruste migliori del mondo sono senza dubbio le australiane. In Australia c'è un organismo che riunisce i costruttori di fruste con la tecnica, appunto, australiana; questo organismo si chiama APWA - Australian Plaiters & Whipmakers Association e si possono iscrivere artigiani di tutto il mondo. All'interno di questa associazione si tengono anche dei concorsi di costruzione di fruste e negli ultimi quattro anni questo concorso è stato vinto da Mike Murphy che però costruisce fruste generiche e non specifiche da/per SM. Uno dei whipmaker che costruisce anche fruste prettamente da/per SM è Bernie Wojcicki un simpatico signore che si è ritirato in Tasmania a costruire fruste di ogni genere compresi gatti, flogger e quirt.
D: quindi c'è una differenza tra fruste generiche e fruste da SM/BDSM vero?
R: c'è una differenza sostanziale.


D: su questo punto vorrei fermarmi un attimo. L'immagine del sadomaso e della frusta vanno di pari passo ma spesso la frusta ispira un senso di "violenza" e "sopraffazione" ... che non c'è nemmeno in dosi omeopatiche nella filosofia con la quale Adam costruisce le sue/nostre fruste, o mi sbaglio?
R: esatto, le fruste da BDSM/SM sono fruste per “giocare”, per essere utilizzate sulle persone e devono essere costruite in modo da comportarsi come delle vere fruste ma non devono essere in grado di ferire seriamente altrimenti diventano oggetti pericolosi.
D: dove stanno le differenze maggiori? In cosa sono pensate per comportarsi in un modo e lavorare in effetti in un altro? Puoi fare qualche esempio senza svelare troppo i trucchi?
R: una frusta australiana, diciamo normale, è uno strumento sportivo e di solito la sua lunghezza è superiore ai due metri, ha delle caratteristiche che la rendono uno strumento molto “nervoso” ed “elastico” queste caratteristiche sono molto utili anche nelle fruste per giocare però danno alla frusta una certa energia che se unita ad una consistente durezza dei materiali potrebbe essere dannosa durante i giochi.
D: quale sarebbe il danno possibile in questo caso?
R: bisogna considerare che più è lunga la frusta e più la forza sviluppata è elevata. Ovviamente stiamo parlando delle fruste singole (3). I danni che possono verificarsi con fruste lunghe normali possono essere molto gravi (ma è difficile che si verifichino) ma per altro verso solitamente si limitano alla perforazione dell'epidermide e del derma, certo che, se sotto quei due strati passasse un vaso sanguigno importante, sarebbe ben altra musica. La stessa cosa può dirsi per gli occhi. Inoltre i danni non sono solo per chi le prende, anche chi usa una frusta può ferirsi da solo. Le fruste da sadomaso devono evitare questi inconvenienti  quindi sono, innanzitutto, limitate nella lunghezza e si evita l'utilizzo di materiali troppo nervosi per gli esemplari più lunghi in più le terminazioni vengono costruite con materiale più morbidi e non ruvidi.
D: lunghezze, materiali, scelte di forma e misure, una vera opera d'ingegneria della sicurezza quindi.
R: sì certo ma tutto questo non impedirà mai alla Mistress più cattiva di fare a strisce il suo schiavo perchè comunque anche le mie fruste se usate con molta forza (ma si deve volerlo) possono ferire in modo superficiale graffiando l'epidermide con lievissima fuoriuscita di sangue.
D: ... sì lo so ma io sono un Master quindi sto zitto :-)
R: il Master cattivo non fa audience, nell'immaginario collettivo le vere bastarde sono le donne dominatrici.
D: non sempre e non ovunque … in ogni caso :-). In poche parole prima di progettare la frusta si progetta la sicurezza, ho capito bene?
R: sì, la sicurezza è la vera “dominante” in una sessione BDSM, io la penso così.
D: volevo introdurre con te qualcosa di meno tecnico e più "rituale". Si dice che la frusta ha due anime ... lo racconti tu questo aspetto un po’ esoterico delle nostre pratiche?
R: sì, la frusta ha un'anima composta dal soffio vitale di chi la costruisce e dall'esperienza di chi le usa. La frusta nei nostri “giochi” ha il compito di veicolare le sensazioni dal Dom al sub e viceversa l'importante nel gioco non è la frusta ma le sensazioni:  la frusta deve esserne degno veicolo, è un mezzo importante ma non è il fine; poi però la frusta catalizza anche tutti i momenti che hai passato con lei stretta nel pungo, diventa uno strumento evocativo con l'esperienza diventa una parte di te seppure totalmente a se stante: anche solo vederla ti aprirà uno specifico cassetto della memoria, un cassetto che sarà pieno ma mai totalmente: finchè avrai la frusta potrai riempirlo ancora.
D: quindi frusta sadomaso non solo come copia "meno pericolosa" di altre ben più "mordaci" ma anche come mezzo di trasmissione, come strumento fisico ma anche mentale e spirituale, in un certo senso.
R: sì e per questo ha anche un'altra caratteristica fondamentale che molte fruste normali non hanno: la cura maniacale dei particolari e le decorazioni artistiche; certe fruste devono essere come degli scettri.
D: ecco l'artigiano del bello che viene fuori ...
R: ovviamente sto esponendo il mio ideale. Rimango sempre dell'idea che del bello e sano SM di qualità si fa anche con un ramoscello di salice  però è un po’ diverso: lo vedo negli occhi delle persone quando consegno la frusta, specie se la consegno ad una schiava che deve regalarla al suo Padrone. Ho assistito con gli occhi lucidi alla consegna di molte fruste dalle mani delle schiave inginocchiate alle mani del Padrone con gli occhi sgranati e credimi è valsa più la pena per questo che per i soldi guadagnati.
Una volta una schiava mi ha ridato la frusta e mi ha pregato di consegnarla io stesso al suo Padrone perchè conoscendolo sarebbe stato onorato di averla direttamente  da me, dal costruttore, ovviamente la cosa mi ha fatto un piacere immenso.
D: ovviamente :-). Anche in questo esiste un rituale e un motivo di passione, in un certo senso d'amore. Ora in sincerità e senza girarci intorno: single tail (4) o flogger(5)?
R: dici cosa preferisco?
D: esatto, cosa preferisci costruire, cosa preferisci usare.
R: costruire single tail anche se in realtà preferisco costruire quello che genera la mia fantasia, strumenti non catalogati che sono molto apprezzati. Usare invece è diverso il flogger e il gatto sono strumenti splendidi, sono corti, devi usarli vicino alla slave... ne senti il respiro, l'odore vedi i segni che si formano al passaggio delle lacinie: sono degli strumenti molto intimi nell'utilizzo. Le fruste single tail invece hanno bisogno di abilità e controlo perfetto, le usi da più lontano ma ti permettono delle geometrie assolute e perfette. Soprattutto mi piace l'aura di rispetto che si crea attorno a me quando uso la frusta singola: non vola una mosca, stanno tutti zitti a vedere è uno strumento difficile ed è bello anche per questo.


D: concordo in maniera assoluta e condivido. Ancora tre domande tre, se sei in vena di risposte.
R: ma sì.
D: prima domanda che però non ha molto a che vedere con le fruste: perchè Adam Kadmon?
R: mi piaceva un nick che iniziava per A, mi chiamo Alessandro, e vedevo che molti Master si mettevano nick di demoni o di angeli io volevo sottolineare la mia natura umana ma il nick Adam era già usato allora ho scelto il nome dell'Adamo primordiale ma  vedo che ora è ancora più usato, me lo ritrovo dapertutto e infatti ultimamente uso solo l'iniziale Adam K. che mi piace anche di più.
D: seconda domanda, anche questa molto personale: cosa c'è nel futuro di Adam K? Un corso di frusta per neofiti lo so perchè stiamo cercando di organizzarlo insieme ma poi? Un corso per costruttori? Un gruppo più formale d’appassionati? Un'associazione? Oppure semplicemente proseguire con calma la tua strada con la tua splendida schiava e compagna?
R: il gruppo di appassionati mi piacerebbe e mi piacerebbe anche portare in italia gli sport di frusta (cracking(6), targeting(7), wrapping(8)) mi piacerebbero tante cose ma sicuramente devo fare una cosa, come dici tu, proseguire per la mia strada con la mia slave e durante la strada fermarmi ogni tanto per  fare un corso di fruste,  organizzare un gruppo di appasionati,  diffondere gli sport di frusta e tutto quello che riesco a fare, un passo avanti all'altro insomma.
D: come hai sempre fatto finora e direi con ottimi risultati. Terza domanda e penultima della serie: dove si può ammirare qualche esempio della tua produzione e dove si può avere qualche informazione in più sull’arte della costruzione delle fruste?
R:intanto nel mio sito, (Le Segrete della Passione) poi e a seguire
http://www.em-brand-whips.com sito del mitico Bernie Wojcicki un grande whipmaker australiano.
http://giowhips.altervista.org/main.htm, sito di un costruttore di ottime fruste in quel di Torino. Il suo website mi aiutò ad orientarmi nei primi momenti della mia passione e adesso è nata una buona amicizia.
la mia pagina di Facebook  (cliccare il testo per raggiungerla) che ha lo scopo di divulgare l’arte del whipmaking.
D: ultimissima domanda di rito, questa volta è vero: cosa avresti voluto ti chiedessi? C'è qualcosa che ti piacerebbe le persone vengano a sapere di te, delle fruste, del sadomaso? Qualcosa a cui tieni particolarmente?
R: no, credo che per gli argomenti trattati e per la sede in cui sono trattati sia tutto. Semmai qualcuno avesse qualche curiosità in più c’è il mio sito per approfondire e il mio indirizzo e-mail per contattarmi. Magari bisognerà avere un po’ di pazienza ma prima o poi rispondo a tutti.
D: promesso?
R: promesso e se si presentano come utenti di Eroxe sarò felicissimo di rispondere (quasi) subito alle loro mail :-).
 
Note e delucidazioni:

(1) BDSM: Bondage & Discipline, Domination & Submission, SadoMasochism. E’ un acronimo coniato in comunità internettiane statunitensi agli inizi degli anni ’90 per includere nella galassia del “sadomaso” anche pratiche di bondage (legature sessuali, artistiche e/o rituali) e di D/s (Dominazione/sottomissione) esplicitamente non legate al dolore e al contatto fisico.
(2) SM: SadoMaso o SadoMasochismo. Pratiche sessuali e relazionali caratterizzate soprattutto dalla presenza di uno o più soggetti “sottomessi” (schiavi/e, sub, bottom) e uno o più soggetti “dominanti” (Master/Mistress, Dom, Top) che attraverso un “gioco” consensuale arrivano ad esperienze sessuali o fisiche o mentali di scambio di potere molto complesse e a tutt’oggi oggetto di studi ed evoluzioni sociali. Da alcuni considerato una parte sostanziale ma non esclusiva del BDSM da altri invece un sinonimo di tutta la sigla.
(3) Fruste singole o single tail (coda singola) sono, per esempio, quelle di Zorro e Indiana Jones.
(4) vedasi sopra
(5) Flagelli, fruste a più code legate ad un manico rigido usate fin dall'antichità e forse ricavate dagli strumenti usati dagli antichi egizi per battere il grano. Il flagello è infatti uno dei bastoni impugnati dal Faraone in tutte le rappresentazioni artisitiche e rituali.
(6)(7)(8) attività sportive con fruste: cracking, targeting, wrapping. Rispettivamente gare di schiocco, di mira e di "avvolgimento" e trascinamento.

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